E dopo i colpi, la banda si vantava su Facebook e via sms delle "imprese". Proprio per ricordarle, i ladri si fotografavano e si filmavano mentre mostravano la refurtiva, utilizzando i loro cellulari, secondo quanto è emerso dalle indagini.
La posizione delle due ragazze è ora al vaglio del Tribunale per i minori. Dopo essere state ricevute nella casa delle inconsapevoli vittime, una di loro si nascondeva invece nell'appartamento dopo aver finto di allontanarsi. Poi, con il pretesto di una passeggiata, la seconda ragazza usciva con il proprietario lasciando l'amica, che dava campo libero alla banda per razziare l'appartamento.
Altri furti sono stati messi a segno in bar tabacchi, negozi vari e anche negli uffici del comune di Mentana, dove erano state portate via mille carte d'identità in bianco che i carabinieri, nel corso del blitz scattato all'alba, hanno recuperato assieme a migliaia di euro.
La posizione delle due ragazze è ora al vaglio del Tribunale per i minori. Dopo essere state ricevute nella casa delle inconsapevoli vittime, una di loro si nascondeva invece nell'appartamento dopo aver finto di allontanarsi. Poi, con il pretesto di una passeggiata, la seconda ragazza usciva con il proprietario lasciando l'amica, che dava campo libero alla banda per razziare l'appartamento.
Altri furti sono stati messi a segno in bar tabacchi, negozi vari e anche negli uffici del comune di Mentana, dove erano state portate via mille carte d'identità in bianco che i carabinieri, nel corso del blitz scattato all'alba, hanno recuperato assieme a migliaia di euro.
Tratto da:Tgcom24